Come puoi vedere il fornitore del PC non ha sede in Europa, ma a Hong Kong. Quindi non ti fa pagare l'IVA (sul momento).
E questo punto ti chiederai: dovrò pagare lo sdoganamento?
No, perché la merce parte da un magazzino europeo.
Quindi, ricapitoliamo...
Spedizione nel territorio europeo (niente iva in dogana) --> fatturazione da Hong Kong (niente applicazione di iva) --> Ed ecco che, in questo caso il pc, oltre ad essere un falso NUC, costa almeno un 22% in meno.
Questa triangolazione, se sei un’azienda, può creare dei problemi.
Infatti, secondo le leggi italiane, per un acquisto internazionale B2B devi emettere un’autofattura per l’agenzia delle entrate e questo comporta una serie di disagi...
Ad esempio, il fatto che oltre ad aver speso dei soldi per un Fake NUC, acquistato dalla Cina, ora dovrai anche spendere energie, tempo e risorse per gestire tutta questa faccenda burocratica chiamata “autofattura”.
E hai idea di che cosa comporti andare incontro ad un'autofattura?
Tranquillo, te lo spieghiamo noi.
Nella pratica dell'autofattura è il soggetto che acquista il prodotto a dover emettere un documento, tramite il quale egli applica l'IVA: in pratica, chi emette l'autofattura è sia l'emittente (e obbligato a versare l'IVA esposta), sia il cliente. Il documento dell'autofattura dovrà poi essere annotato sia nel registro IVA vendite sia nel registro IVA acquisti del cliente stesso.
Ma in termini più pratici... tutto questo quali conseguenze può avere sulla tua azienda?
Che dovrai impegnarti nel compiere un'operazione in più che normalmente non spetterebbe a te compiere.
E visto che le disgrazie non vengono mai sole...
Vogliamo specificare quanto segue: redigere un'autofattura non è uno scherzo.
Anche perché - forse non lo sai - ma esistono 3 tipi di autofatture:
A seconda della fattura estera che tu hai in mano devi fare una autofattura di un certo tipo.
Infatti...
- La categoria 17 riguarda tutti i servizi che l'azienda compra;
- La categoria 18 riguarda i prodotti fisici (il Nuc stesso che vuoi acquistare);
- La categoria 19 è una casistica particolare, che non stiamo qui a spiegarti, altrimenti ci dilungheremo troppo e non è questo il punto.
Il punto è che, come hai appena visto, la faccenda è complessa.
Ci sono varie tipologie di autofatture e per redigerne una devi impiegare tempo, risorse e molta molta concentrazione.
Bisogna conoscere bene le tipologie di fatture da inviare e, ai fini della liquidazione IVA (che si chiude mese per mese) più sei fiscale nel rispettare le date, più la tua azienda è in regola.
E se sbagli?
Se tu sbagli ad inviare una autofattura con un TD non idoneo, devi poi fare uno storno dell'autofattura ed entri in un meccanismo molto burocratico che ti fa perdere un sacco di tempo, energie e neuroni.
E tieni conto che sbagliare non è così difficile: soprattutto quando ti ritrovi ad avere un'azienda con un fatturato anche importante e devi assolutamente fare tutto entro il 15 del mese, se vuoi essere in regola.
E a proposito di termini: quando compri da un marketplace generico, devi sempre stare molto attento e ricordarti di chiedere la fattura e monitorare che il fornitore estero te la invii in modo puntuale.
Perché se arrivi all'11 del mese e solo allora ti accorgi che non hai la fattura... che cosa succede?
Che potresti passare i termini (in caso che il fornitore sia extra UE) e subentra sempre l'urgenza di reperire tutto per tempo, per essere in regola con la parte amministrativa - e questo è oneroso sia a livello di tempo, sia a livello di energie che di risorse.
E se, dopo tutto quello che ti abbiamo appena detto, vuoi ancora affidarti a un marketplace generico...
Ci auguriamo che la tua azienda abbia un reparto amministrativo che sia ben preparato e armato di pazienza, costanza e massima attenzione per poter svolgere questa burocrazia macchinosa ed estremamente difficile.
Altrimenti, l'alternativa sai già qual è.
Ed è quella di affidarti ad un sito certificato, che possa venderti dei Nuc originali e con il quale non incontrerai MAI questi problemi burocratici.
Vedi tu: la scelta è tua.